VENERDÌ, 25 AGOSTO 2006


DoMeNiCo MiMMo Di CaTeRiNo

iNTeRViSTa

eNZo CoRReNTi

Domenico Mimmo Di Caterino:
Vivi della tua arte o per fare arte nella vita hai
fatto altri lavori tuo malgrado?


Enzo Correnti:
Faccio un lavoro per vivere la mia schiavitù...
Faccio arte per vivere la mia LIBERTA'.

Domenico Mimmo Di Caterino:
Oggi essere artista più che una ricerca di essenza individuale appare una qualità relazionale, si sviluppa una rete con se stessi al centro fino a raggiungere la vetta.
Basta questo secondo te per fare arte?

Enzo Correnti:
Essere artisti è comunque un modo individuale di vivere e di affrontare il mondo.
Non per qualità relazionali ma per sensibilità interiore.
L'artista è in fondo il giullare della società,
colui che intuisce i mali profondi del mondo e li racconta attraverso la sua arte,
colui che ascolta la coscienza e la mette in relazione con gli altri.
Fare arte è un modo di comunicare
odio e amore,
gioia e dolore,
disagio e leggerezza.
Fare arte è vivere secondo quello che si sente nel profondo della propria coscienza
e se non si raggiunge una vetta è l'imprevedibile bellezza dell'imperfezione.
Genio e sregolatezza ecco cosa muove l'arte e l'artista...
senza seguire altri scopi e altri fini se non quello di una pace interiore.

ToTeM


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