VENERDÌ, 25 NOVEMBRE 2011


aRTe PoSTaLe letterina a babbo natale by Enzo Correnti


Arte postale CaRo BaBBo NaTaLe, Se NoN Vuoi eSSeRe MaNDaTo A VaFFaNCuLo NoN FaRe CoME SeMPRe... PoRTa i ReGaLi ai BaMBiNi PoVeRi... QueLLi RiCCHi NoN HaNNo BiSoGNo Di ReGaLi, ViVoNo Già NeL BeNeSSeRe Più SFaCCiaTo... L'uoMo CaRTa by Enzo Correnti


Arte postale Storie che parlano di te by Enzo Correnti




Via GeNoVa PeR GeNoVa

"via Genova per Genova"

+ Descrizione dell'azione:

Alle 11:00 del mattino di sabato 19 novembre, il corteo degli artisti

partirà dal Duomo passando da Piazza del Comune, Piazza san Francesco per

arrivare in Via genova alle 11:30.

Ogni partecipante preparerà un "ombrello d'artista" e si presenterà

vestito prevalentemente di nero al luogo dell'appuntamento. Alle 11:30

tutti i partecipanti formeranno un cerchio al cui centro ci sarà un

cerchio di stoffa dorata (con riferimento all'ultimo verso della poesia di

Breton che le invio in allegato insieme al testo del volantino). A questo

punto, tutti insieme apriranno gli ombrelli e osserveranno un minuto di

silenzio. Gli ombrelli verranno appoggiati per terra e recuperati subito

dopo. Dopo questa azione verranno distribuiti dei volantini con il testo

scritto e la poesia di Breton.

+ Luogo:

Parcheggio comunale di

Via Genova (davanti all'ospedale)

Il progetto è aperto a tutti gli artisti e i creativi di Prato e dintorni

Spero che abbiate voglia di partecipare e aspetto le vostre risposte.

Diffondete pure questa informazione a chiunque possa essere interessato.

Cordiali saluti

Murat Onol per la redazione di Skeda

Per informazioni o domande:

Cell. 320-1912740

E-mail: mo@muratonol.com

-

via Genova per Genova

una manifestazione degli artisti

e creativi di Prato e dintorni

19 novembre 2011

"Non aggiungete nulla all’onta del vostro perdono

Basta caricare per una fine senza fondo

I vostri occhi di queste lacrime ridicole che ci confortano

Il ventre delle parole è dorato stasera e niente è più invano"

André Breton / "Linea spezzata"

La natura è la nascita. La natura è la morte. La natura muove, cambia, in poche parole evolve. Come un leone non può essere un assassino, neanche la natura sta cercando una sua vendetta contro gli esseri umani, sta solamente procedendo.

Si può dire che un disastro naturale è "imprevedibile", ma quando si costruisce con le modalità sbagliate là dove non si deve costruire e quando si tagliano tutti fondi necessari per la prevenzione sarà difficile dire, dopo un terremoto o un'alluvione, che non si poteva fare nulla per le vittime. La morte arriva anche quando non è invitata, ma se è invitata arriva di sicuro.

Ovviamente la colpa non è solamente dei dirigenti e dei cittadini di oggi. Questa è una vecchia storia. Tantissime persone hanno appoggiato un sistema che permetteva loro di raggiungere facilmente una ricchezza economica e una comodità privata. Ma qualsiasi dichiarazione sull'imprevedibilità sarà una pura mistificazione che impedisce a quanto è accaduto di diventare un evento, cioè un meccanismo di produzione della verità. Chi fa una dichiarazione del genere sceglie di non rompere la catena, di non cambiare strada e danneggia la comunità.

Gli artisti possono ribaltare questa situazione? Sinceramente non lo so, ma si può almeno provare. Si può provare perché niente sia invano.

“Bisogna essere pazzi per credere che le trasformazioni rivoluzionarie nascano dal nulla, che tutto cambi così, all’improvviso. Nessuno si aspetta che accada una cosa del genere. La politica rivoluzionaria ha poco a che fare con questa idea fantastica ed è molto legata a quello che vogliono le persone, al perché vogliono ciò che vogliono e a come può indurle a mettere in discussione tali desideri. In particolare, il cambiamento rivoluzionario non è una questione di redenzione istantanea, ma di creazione di un desiderio critico nelle persone che sia in grado di mettere in discussione non solo l’autorità o lo status quo, ma anche se stesso. Le persone devono diventare critiche rispetto ai propri desideri, devono chiedersi perché vogliono ciò che vogliono invece di criticare sempre da una posizione fatta di certezze.”

Reid Kane


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